Dal 15 ottobre riparte Area B

L’autunno riserva amare sorprese per i proprietari di diesel Euro 4, “graziati” in qualche modo dal Covid-19 che aveva messo in secondo piano la lotta all’inquinamento e i blocchi del traffico. E una certa confusione istituzionale. Da una parte ci sono le regioni del Bacino padano che posticipano la messa al bando delle vetture a gasolio meno recenti (la stretta che doveva scattare il 1° ottobre 2020, infatti, slitterà all’11 gennaio 2021, concedendo di fatto tre mesi in più di circolazione). Dall’altra, il sindaco di Milano annuncia che le telecamere dell’Area B potrebbero essere riattivate dal 15 ottobre. Evidentemente, nonostante la decisione di Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto, che lo scorso agosto avevano preso atto che il lockdown durante l’emergenza Covid-19 ha portato a un sensibile calo delle emissioni, Palazzo Marino ritiene opportuno riaccendere le 188 telecamere spauracchio ai limiti cittadini di Milano (costate 13 milioni di euro) dopo 8 mesi di sospensione. Negli ultimi mesi, inoltre, le difficoltà del trasporto pubblico, tra limitazioni imposte dai decreti e paura dei pendolari, hanno di fatto costretto molti lavoratori a utilizzare i mezzi privati. Dal 15 giugno era già ripreso il pagamento ai varchi dell’Area C (5 euro al giorno), mentre in considerazione del difficile momento post-Covid non è stata riattivata la sosta a pagamento sulle strisce blu al di fuori della circonvallazione della filovia 90-91. Alcune zone periferiche, come quelle vicine alle fermate della metropolitana, agli ospedali (San Carlo, San Paolo, Istituto Tumori e Niguarda) a allo stadio di San Siro restano così gratuite, come dovrebbero essere sempre, fino a data da stabilire.

I mezzi banditi.

L’Area B, che corrisponde quasi all’intero territorio del comune, è off-limits per i veicoli benzina Euro 0 e diesel fino a Euro 4, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30. “L’area B andrà gestita con flessibilità, visto che entriamo nella stagione termica invernale, che inizia il 15 ottobre, per cui l’inquinamento si alzerà e quindi può aver senso riattivarla” ha detto Giuseppe Sala in occasione della festa della polizia locale. In ogni caso, viste le incertezze sulle prossime misure ed eventuali decreti legati all’andamento della pandemia, il sindaco lascia qualche margine sull’effettiva chiusura della Ztl più estesa. “Se la situazione sanitaria dovesse peggiorare, la riapriremo, gestendola con attenzione e flessibilità: non c’è spazio per ideologismi, c’è invece necessità di ragionare con molto pragmatismo”.