Qual è l’impatto del Coronavirus sul settore automotive in Europa?

Il Coronavirus impatta anche sull’economia europea. FCA rischia di dover bloccare una fabbrica per il mancato rifornimento di componenti provenienti dalla Cina.
Tra le conseguenze del Covid-2019 sull’economia cinese, riscontriamo il calo dei prezzi di benzina e diesel.

Alcune note Case automobilistiche sono già state costrette a bloccare la produzione a causa del Coronavirus, ma ad oggi il problema rischia di estendersi all’ Europa.

L’emergenza sanitaria, infatti, non permette di garantire alle industrie automobilistiche la fornitura di componenti provenienti dalla Cina.

Il crollo della produzione in Cina fa sì che anche le fabbriche di componentistica che forniscono pezzi alle linee d’assemblaggio di tante aziende automotive siano in difficoltà, e così i loro clienti.

Senza contare la possibilità, ancora difficile da prevedere, di una riduzione della produzione in Europa visto il diffondersi del Covid-19 anche in Italia.

EFFETTI SULL’ ECONOMIA

Ma quali saranno gli effetti del Coronavirus sulla nostra economia?

Difficile da prevedere e dipende da quanto durerà l’emergenza sanitaria in Nord Italia. Per quanto riguarda il settore automotive, si prevedono dei cali sui costi di benzina e diesel.

Effettivamente il prezzo del greggio si sta abbassando a causa dell’ impatto del Coronavirus sull’ economia della Cina, uno tra i maggiori importatori di petrolio a livello mondiale.

Confcommercio prevede ulteriori ribassi, compresi tra 0,5 e 0,7 centesimi al litro, per l’inizio della prossima settimana. Il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina scenderebbe a 1,580 euro al litro, mentre il diesel arriverebbe a 1,472.

-92% DI IMMATRICOLAZIONI AUTO IN CINA

Nei primi 16 giorni di febbraio il calo delle immatricolazioni in Cina è stato del 92%: nel 2019 erano state vendute 60 mila auto, ora solo 4.900. Sono i dati impressionanti diffusi dalla China Passenger Car Association (CPCA).

Nella prima settimana del mese, invece, si è registrato un calo del 96%, con solamente 811 nuove auto vendute in tutta la Cina.

Un crollo totale, che non potrà durare così ancora a lungo: secondo le stime di CPCA,il calo potrebbe diminuire al 70% considerando l’intero mese di febbraio e attestarsi al 40% nei primi due mesi dell’anno.

FABBRICHE EUROPEE A RISCHIO

A lanciare l’allarme è Mike Manley, Amministratore Delegato di FCA. Nelle prossime settimane la produzione di una delle fabbriche europee del marchio rischia di essere bloccata per il mancato rifornimento dei pezzi necessari.

Il CEO di FCA ha dichiarato al Financial Times che un team si sta già occupando di monitorare ogni possibile impatto sulla produzione.

Richard Palmer, Direttore Finanziario di FCA, aggiunge che al momento le conseguenze di questa situazione non sono prevedibili, quindi occorre ancora tenere monitorato l’evolversi degli eventi.

Nel corso della presentazione dell’ andamento del gruppo nel 2019, Palmer ha sottolineato che la diffusione del Coronavirus e i costi delle materie prime saranno monitorati da FCA in qualità di potenziali fattori negativi per l’evoluzione del 2020.

ITALDESIGN SOSPENDE LA PRODUZIONE

È la prima azienda automotive in Europa a chiudere per l’emergenza virus. Italdesign ha deciso di sospendere provvisoriamente, a scopo preventivo, tutte le attività produttive in Italia perché un dipendente dello stabilimento di Nichelino (Piemonte) è stato trovato positivo al Coronavirus.

Il Gruppo Volkswagen, che detiene Italdesign, vuole così scongiurare ogni possibile rischio di contagio.

PRIME NOTIZIE POSITIVE DALLA CINA

Per la prima volta in Cina si registra una positiva tendenza alla diminuzione dei nuovi casi d’infezione da Coronavirus. Le autorità sanitarie affermano che l’andamento dei contagi è sotto controllo.

I contagi al di fuori dello Hubei e quelli nel capoluogo Wuhan, epicentro dell’epidemia, hanno registrato tutti un calo graduale. Potremmo quindi già essere nella fase discendente dell’epidemia, che dovrebbe arrestarsi con la primavera e il caldo.

STOP A ETILOMETRO

Saltano i controlli della Polizia  sugli abusi di alcol e stupefacenti alla guida.  La paura è che l’uso dell’etilometro possa diffondere il contagio. I primi a prendere la decisione la polizia municipale di Torino.

In Lombardia, per evitare la trasmissione del virus la Polizia Stradale ha deciso di sospendere gli alcoltest. Lo ha comunicato la Polizia Stradale attraverso una nota:

IMPATTO NEGATIVO SU AUTONOLEGGIO

In netto calo la domanda di auto a noleggio a breve termine. Con la paura di diffusione del virus e contagio, le persone si spostano meno, sia per lavoro sia per turismo. Una dinamica molto chiara, ribadita dall’ associazione di settore:

“Il Coronavirus ha avuto un forte impatto sul settore dell’autonoleggio perché la mobilità è direttamente collegata al turismo e al business. Possiamo dire che anche la Pasqua è già andata, in termini di perdite”
Giuseppe Benincasa, direttore generale Aniasa

L’Associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici, che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, denuncia una gestione troppo allarmistica della situazione, che sta portando alla paralisi del Paese. Le aziende, come abbiamo visto, stanno fortemente limitando i viaggi di lavoro e puntando sullo smartworking, mentre i turisti internazionali stanno cancellando le loro prenotazioni per viaggi in Italia.

PRESENTAZIONI AUTO ANNULLATE

Annullati ogni tipo di eventi in Lombardia e Regioni a rischio, ma anche nel resto di Italia si tendono a cancellare presentazioni che comporterebbero viaggi e assembramenti di persone.

Molte aziende legate all’automotive e al noleggio, stanno cercando, dove possibile, di privilegiare lo smartworking.