Cancellato il Salone dell’Auto di Ginevra

Una decisione epocale per il mondo dell’auto: la 90esima edizione del Salone di Ginevra 2020 è stata annullata.

Il Palexpo di Ginevra avrebbe dovuto aprire i battenti la prossima settimana, ma le autorità svizzere hanno deciso di vietare tutte le manifestazioni con oltre mille persone per contenere il contagio da Coronavirus.

LA DECISIONE DELLE AUTORITÀ SVIZZERE

La decisione non è stata presa dagli organizzatori del Salone, che nei giorni scorsi avevano fatto di tutto per consentire la manifestazione, ma direttamente dal Consiglio federale con sede a Berna.

“Questa misura avrà un impatto significativo sulla vita pubblica in Svizzera. Tuttavia prevediamo che la decisione costituisca una protezione effettiva per le persone in Svizzera e per la salute pubblica”, hanno dichiarato le autorità svizzere.

La decisione del governo elvetico arriva il 28 febbraio, tre giorni prima l’apertura del Salone, e ha validità immediata e sarà in vigore almeno fino al 15 marzo. Il Salone avrebbe dovuto aprire per la stampa martedì 3 e mercoledì 4 per poi essere aperto al pubblico dal 5 al 15.

LE CONSEGUENZE ECONOMICHE

Nel frattempo, va organizzato lo smantentellamento dell’evento.Lo smontaggio degli stand è già cominciato questa mattina. Le conseguenze finanziarie per tutti gli attori coinvolti sono significative e saranno valutabili solo nelle prossime settimane. Una sola cosa è certa: i biglietti già staccati saranno rimborsati. Non sono possibili rimborsi per gli espositori. Olivier Rihs, direttore generale del Salone di Ginevra ha stimato le ricadute economiche in circa 250 milioni di euro, due milioni per gli organizzatori, ma al  momento non ci sono ancora calcoli precisi.

PERICOLO CORONAVIRUS

Ogni anno il Salone di Ginevra attrae oltre mezzo milione di spettatori. Che una manifestazione internazionale al coperto con questi numeri di partecipanti possa agevolare la diffusione del virus è un’ipotesi assai concreta. La Svizzera ha già riscontrato i primi casi di positività al Coronavirus, inoltre la presenza di visitatori italiani si aggira attorno al 6% dei biglietti staccati. Senza contare la presenza di espositori e visitatori provenienti da altre zone colpite, dal Giappone alla Corea del Sud. Molti italiani nei giorni scorsi, come nel suo piccolo anche la redazione di Fleet Magazine, avevano già annullato la loro presenza come forma di responsabilità nei confronti degli altri visitatori data la situazione del contagio nel nostro Paese.

IL COMMENTO DEGLI ORGANIZZATORI

Gli organizzatori hanno accettato questa decisione, presa per cause di forza maggiore. Il Salone non sarà posticipato nel 2020 perché è impossibile a livello organizzativo. L’evento è quindi cancellato definitivamente.

“Ci dispiace per questa situazione, ma la salute di tutti i partecipanti è la priorità per noi e per i nostri espositori. Questa è una causa di forza maggiore e una grave perdita per tutti i Costruttori che molto hanno investito nella loro presenza a Ginevra. Siamo comunque convinti che capiscano questa decisione”
Maurice Turrettini, presidente del Consiglio di Fondazione

A pochi giorni dall’apertura del Salone, gli stand erano quasi completati. Una settimana fa, durante la conferenza stampa di annuncio dell’edizione 2020 del Salone, nulla suggeriva che fosse necessario una misura così drastica.

Tutto è cambiato con i primi casi confermati di Coronavirus in Svizzera  e la conseguente decisione del Consiglio Federale.

Tutti gli avvenimenti legati al Salone dell’auto di Ginevra sono annullati, compreso il prestigioso premio “Car of the Year”, così tutte le conferenze stampa.

La prossima edizione si terrà dal 4 al 14 marzo 2021.

I SALONI CANCELLATI

Al salone di Ginevra di quest’anno erano attese circa 100 anteprime mondiali tra cui la Fiat 500 elettrica. Molti Costruttori si stanno organizzando per effettuare dirette streaming per annunciare i nuovi modelli. In ogni caso, queste dirette non potranno essere fatte dal Salone, perché anche in questo caso ci sarebbero assembramenti di persone e quindi non sarebbero rispettati i provvedimenti del governo svizzero. Lexus, ad esempio, ha già annunciato che fornirà informazioni ai media attraverso una conferenza stampa digitale, accessibile in qualsiasi momento a partire da lunedì 2 marzo. Anche Renault pubblicherà online, sul suo sito media, i dettagli su Renault-Dacia-Alpine, Nuova Mégane e altri modelli.

In Cina è già stato cancellato il Salone dell’auto di Pechino, che si sarebbe dovuto svolgere dal 21 al 30 aprile prossimi. Una decisione effettuata con anticipo ben maggiore rispetto a Ginevra.