Come sarà il mercato dell’auto nei prossimi anni?
Una delle cose che preoccupano di più gli automobilisti in questi giorni di primavera in tempo di lockdown per il Covid-19 è quando effettuare il cambio gomme. Facciamo chiarezza sulle norme che disciplinano l’uso delle gomme invernali e su chi può andare dal gommista in tempi di Coronavirus.
GLI SCENARI DEL MERCATO DELL’AUTO POST COVID
Due sono gli scenari previsti dallo studio di CWS.
“Il più ottimistico prevede due mesi di graduale ripresa delle attività dopo due mesi di chiusura completa. Quindi la ripresa a regime avverrà solo a inizio settembre e a fine anno ci si aspetta un calo delle immatricolazioni del 20% per quanto riguarda il nuovo e del 16% per l’usato” .
“Lo scenario pessimistico, invece, prevede il perdurare del blocco per 3-4 mesi e una successiva ripresa graduale, con un ritorno alle attività a regime a partire dal 2021. In questo caso, parliamo di un calo del 30-35% delle immatricolazioni del nuovo e del -28-30% per l’usato”.
Ovviamente a determinare l’uno o l’altro scenario saranno diversi fattori, in primis “l’andamento del Covid, poi l’auspicato supporto finanziario al mondo automotive e il rafforzamento degli incentivi”.

LE PROSPETTIVE DEL MERCATO DELLE AUTO USATE
Per quanto riguarda il comparto dell’usato, lo studio di CWS stima, come abbiamo visto, una riduzione del mercato leggermente più contenuta rispetto a quella del nuovo e, al contempo, una diminuzione dei prezzi medi delle vetture di seconda mano, che potrà spaziare dal 5% al 10% nel caso dello scenario più ottimistico e dal 10% al 15% nel caso di quello pessimistico.
“In questo contesto, sono convinto che il canale delle società d’asta potrà contribuire al ridurre la concentrazione degli stock nelle concessionarie. I dealer saranno un canale di approvvigionamento sempre più importante e ci saranno buone opportunità sia per gli stessi concessionari, per alleggerire la propria posizione finanziaria, sia per i commercianti di tutta Europa” osserva il responsabile della divisione Automotive di CWS.
Di sicuro un fenomeno che si potrà verificare sarà un ulteriore invecchiamento del parco circolante, “visto che l’attuale calo del nuovo determinerà nel prossimo futuro la mancanza di prodotto per alimentare il mercato dell’usato soprattutto nella componente più recente”.
VEICOLI COMMERCIALI
Cosa accadrà, invece, nel mondo dei veicoli commerciali? Gli LCV vivranno la stessa situazione delle vetture, con un impatto leggermente minore, perché la catena di sostituzione dei veicoli commerciali sarà incentivata dai vantaggi fiscali. In questo contesto, formule come il noleggio a breve degli LCV e il leasing operativo potranno trarre grandi benefici soprattutto per assecondare il trend di rapidissima crescita dell’e-commerce”.