Car of The Year 2020: Peugeot 208

Dopo Jaguar I-Pace, è l’utilitaria francese a essere eletta Auto dell’anno 2020. Peugeot 208 fa il pieno di voti in Italia, Spagna, Portogallo, Francia

E’ Peugeot 208 a vincere il premio Auto dell’Anno 2020. L’utilitaria francese ha raccolto il maggior numero di consensi dai 60 giornalisti, di 23 Paesi europei, che hanno valutato le 7 finaliste del premio COTY 2020.

La cerimonia di premiazione è andata in scena in un PalaExpo a porte chiuse, vista la cancellazione del Salone di Ginevra 2020 per le limitazioni decise dal governo, legate ai timori dell’epidemia di coronavirus.

PEUGEOT 208 AUTO DELL’ANNO 2020

Il successo del progetto 208, di spicco nel panorama delle utilitarie di segmento B perché abbraccia un ampissimo ventaglio di proposte e tipologie di alimentazione – benzina, diesel ed elettrico – arriva dopo le affermazioni recenti di Peugeot, nel 2014 con la berlina compatta 308 e, nel 2017, con il suv di segmento C, 3008.

Totalizza 281 punti e sin dalle prime votazioni si è segnalato tra i modelli più costanti nel raccogliere consensi. Spiccano i 34 punti assegnati dai giurati francesi, dietro Renault Clio (42 punti), i 34 totalizzati tra i giurati italiani, per i quali è risultata essere la prima scelta, davanti a Toyota Corolla e Tesla Model 3, entrambe con 24 punti. Preferenza significativa assegnata anche in Spagna, con 43 punti contro i 31 di Renault Clio e Ford Puma.

Dai paesi del nord europa, invece, le preferenze si sono orientate in modo chiaro sulle candidate elettriche: 20 punti dall’Olanda per Tesla Model 3, la quota della Norvegia (8 punti), 25 in Svezia, 35 punti dal Regno Unito (38 punti assegnati a Porsche Taycan).

LA SELEZIONE

Il processo di selezione del più autorevole e antico premio destinato alla produzione automobilistica di serie, passa da varie fasi, l’ultima si è concretizzata nel novembre 2019 con l’individuazione delle 7 candidate che hanno superato la fase di selezione da un elenco di 35 modelli.

Modelli sui quali sono i giurati in rappresentanza di 23 paesi europei a esprimersi e assegnare un punteggio. L’ultima edizione del premio ha visto Jaguar I-Pace prevalere su Alpine A110 e Kia Ceed. Tre concetti diversissimi e, la diversità tecnica e di posizionamento sul mercato, si ritrova anche nel paniere di modelli dai quali scopriremo chi sarà Car of the Year 2020.

LA CLASSIFICA FINALE

1. Peugeot 208 – 281 punti

2. Tesla Model 3 – 242 punti

3. Porsche Taycan – 222 punti

4. Renault Clio – 211 punti

5. Ford Puma – 209 punti

6. Toyota Corolla – 152 punti

7. BMW Serie 1 – 133 punti

LE CARATTERISTICHE SALIENTI DEL MODELLO

Protagonista di un radicale cambiamento è anche Peugeot 208. La nuova generazione introduce uno stile inedito, molto accattivante e sportivo, lo fa su un’architettura modulare, la CMP declinata in e-CMP nella variante elettrica a batteria.

Crescono le dimensioni, fino a 4 metri e 6 centimetri, si evolve l’i-Cockpit a bordo, diventando 3D e integrando l’head up display.

I sistemi di assistenza alla guida si sviluppano in un Livello 2 in grado di correggere la traiettoria e operare sulla gestione della velocità in funzione delle condizioni di traffico. In attesa della proposta elettrica da 136 cavalli e batteria da 50 kWh, Peugeot 208 è sul mercato con i motori benzina 3 cilindri PureTech 1.2 da 75, 100 e 130 cavalli, affiancati dal diesel 1.6 BlueHDi da 100 cavalli.

TESLA MODEL 3

Da Model S e Model X serviva procedere “verso il basso”. Tesla Model 3 rappresenta la proposta del marchio californiano nel segmento D, dove la posizionano le dimensioni e in particolare i 4,69 metri in lunghezza.

L’assistenza avanzata alla guida dell’Autopilot, le prestazioni da supercar in accelerazione, sono contenuti traslati dalle sorelle più grandi. La berlina fastback innova nella proposta di un prezzo di listino al di sotto dei 50 mila euro, in Europa, quale soglia d’accesso. Lo fa con la versione Standard Range, due ruote motrici e singolo motore elettrico, per un’autonomia dichiarata in 409 km e 351 cavalli di picco.

La più sportiva tra le Model 3 è la Performance con due motori, 462 cavalli di picco e un’accelerazione da 0 a 100 orari in 3”4.

PORSCHE TAYCAN

Come esordire nel mondo dell’elettrico? Porsche necessariamente deve tenere fede a certe caratteristiche che rappresentano il dna del marchio. Porsche Taycan sviluppa il concetto di berlina sportiva a batterie seguendo più un filone emozionale da 911 che non da Panamera.

Per farlo ricorre a soluzioni inedite nel panorama della produzione elettrica di serie, come le batterie da 800 volt di tensione, necessarie per assicurare la replicabilità delle prestazioni.

Tre versioni, Taycan Turbo, Turbo S e 4S, differenziate nei livelli di potenza e nella capacità del pacco batterie: si parte dai 79 kWh di Taycan 4S con 530 cavalli per passare ai 93 kWh della Turbo da 680 cv in overboost e Turbo S da 761 cavalli sempre in overboost.

RENAULT CLIO

La prospettiva sul mondo delle utilitarie è rappresentata da due modelli francesi. Dopo Peugeot 208, Renault Clio. E i filoni di sviluppo sono per certi versi simili. Nuova Clio compie un radicale progresso quanto alla cura riversata nei materiali all’interno dell’abitacolo, la dotazione di sistemi di assistenza alla guida di Livello 2, senza contare un infotainment connesso e moderno.

Se 208 sceglie la via dell’elettrico a batteria, per Clio l’alternativa alle motorizzazioni benzina e diesel sarà nella soluzione ibrida E-Tech su base 1.6 aspirato.

Una Clio in crescita nelle dimensioni nella larghezza complessiva, ben 7 centimetri superiore rispetto al passato: i 180 cm si allineano alle rivali nel segmento B e offrono maggior spazio a bordo.

FORD PUMA

Da una coupé a un crossover, Ford Puma è un nome che ritorna. Lo fa andando a presidiare il segmento dei crossover urbani, è più grande di Ecosport e propone uno stile molto accattivante. Non mancano le soluzioni intelligenti votate alla versatilità, come la botola supplementare nel bagagliaio, il MegaBox è uno spazio che permette di trasportare in posizione eretta oggetti piuttosto lunghi e un box dotato anche di valvola di scarico dell’acqua.

In 4 metri e 21 centimetri, la proposta Ford è motorizzata con i benzina 1.0 EcoBoost da 125 cavalli e la variante mild-hybrid di pari potenza, caratterizzata da uno starter-generatore che recupera energia nelle fasi di decelerazione e la reimpiega a supporto del motore termico in accelerazione o nelle ripartenze. I consumi risultano così fino al 9% inferiori.

TOYOTA COROLLA

Rappresentante di una mobilità esclusivamente full hybrid è Toyota Corolla. Berlina e station wagon riportano in auge un nome comune su tutti i mercati di commercializzazione. L’evoluzione radicale rispetto al passato, ad Auris, è nell’architettura modulare TNGA-C, nell’offerta di serie dei sistemi di sicurezza e assistenza alla guida Toyota Safety Sense+ e nel lancio del full hybrid di quarta generazione.

Accanto al motore 1.8 litri da 122 cavalli, spazio ai 180 cavalli dell’abbinata tra 2 litri benzina e motogeneratori elettrici. Emissioni e consumi bassissimi, bella vivacità in accelerazione con i 7”9 sullo 0-100 orari.

BMW SERIE 1

Del rinnovamento generazionale di BMW Serie 1 si è incentrata spesso l’analisi sulla principale novità, tecnica, il passaggio dalla trazione posteriore alla trazione anteriore.

È certo il contenuto di maggior rilievo, tuttavia, Serie 1 compie un radicale passo in avanti su molti altri aspetti, anzitutto della connettività e dell’assistenza alla guida. Due elementi tra tutti riassumono il progresso: l’Intelligent Personal Assistant e gli Adas di Livello 2.

Sul mercato italiano, nuova Serie 1 ha debuttato con i motori turbo benzina 3 cilindri, il millecinque da 140 cavalli e lo sportivissimo 3 litri M135i xDrive, da 306 cavalli. Ampia la proposta diesel, che spazia dall’1.6 di 116d (116 cavalli) al 2 litri 120d da 190 cavalli, passando per la soluzione 2 litri 150 cavalli di BMW 118d.